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Servizio civile universale- BANDO DEL 21 DICEMBRE 2020

Bando per 13 volontari pressol'Adoc Basilicata. Le domande scadono il 15 Febbraio 2021.
Le domande devono essere presentate on-line, pertanto, è necessario avere lo spid.
Per maggiori informazioni, potete rivolgervi alla nostra sede di Potenza.
Di seguito il link con tutte le indicazioni.
 
https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/dgscn-news/2021/1/integrazionebando2020.aspx?fbclid=IwAR3v_gXHk4MULm05oGBPF2ycR5qZ1HGhq0mYrBa8-vlE6yyDL9CdzheAADE
 

 

Ho Mobile, tutti i rischi per gli utenti dopo il furto dati. Alcuni consigli.

Qualche settimana fa gli utenti di HO MOBILE hanno scoperto che i propri dati, forniti all’operatore telefonico al momento dell’acquisto della scheda telefonica, sono stati sottratti dai sistemi dell’operatore telefonico e sono già in vendita sul DARK WEB. I dati rubati sono:

 

  • nome, cognome,
  • numero di telefono,
  • codice fiscale,
  • email,
  • data e luogo di nascita,
  • nazionalità
  • indirizzo di domicilio
  • ICCID (Integrated Circuit Card-Identity) della SIM card.

A tal proposito facciamo le seguenti considerazioni:

1) i sistemi di sicurezza di Ho (Vodafone) sono poco o per nulla protetti, al pari di quelli di altri gestori telefonici fino a primari gruppi bancari;

2) le giustificazioni fomite da Ho sono pretestuose, infatti cercano di valorizzare impunemente una  propria debolezza come fosse un punto di forza;

3) il tentativo di Ho di rimediare rappresenta un enorme rischio di veder compensata la lesione dei propri dati con un “miserrimo indennizzo”;

4) non bisogna transigere ora, al buio, perché c'è il rischio di accontentarsi della sostituzione della scheda e di un pacchetto di giga per un mese o forse due e domani scoprire che mi e stata clonata l'identità proprio per la compravendita sul dark web dei miei dati;

5) sarebbe bene intanto ottenere come riparazione dovuta la sostituzione della sim ( ma HO è in grado di fornire rapidamente migliaia e migliaIA di nuove sim? ) senza in cambio transigere  e aspettare lo sviluppo dell'indagine ispettiva del Garante Privacy e la conseguente, molto probabile, sanzione e poi, al momento buono, aprire un tavolo per monetizzare adeguatamente la violazione della propria privacy.

I consumatori che intendessero saperne di più possono rivolgersi alla nostra sede di Potenza in via Stigliani al Centro Sociale di Malvaccaro.


SU PISTICCI E FERRANDINA MULTE ASSURDE E VERBALI ILLEGITTIMI!

A Pisticci e a Ferrandina appioppano le multe anche quando rispetti i limiti di velocità. Molti utenti,
per far valere le loro ragioni, sono ricorsi all’ADOC di Basilicata che li ha tutelati e difesi e, nonostante il
giudice abbia emesso sentenze favorevoli ai consumatori, i funzionari dei due comuni, imperterriti,continuano a inviare multe assurde.
L’ennesimo caso è capitato ad un associato dell’ADOC di Basilicata che percorrendo la Basentana è
incappato in due multe ingiuste, la prima all’altezza del Km 70+929 SS. 407 nel comune di Ferrandina e la seconda all’altezza del Km 442+300 nel comune di Pisticci SS N.106. L’utente percorreva la strada
rispettando scrupolosamente i limiti di velocità (nei due verbali di contestazione, infatti, è accertata l’esattavelocità di percorrenza del veicolo).
E allora dov’è la lagnanza?
Nonostante la velocità tenuta dal veicolo fosse corretta al cittadino sono giunte due multe salate
perché nei due tratti di strada la velocità consentita dalla segnaletica è molto maggiore a quella con cui
sono stati tarati i dispositivi di rilevazione della velocità. Forse nella foga di far soldi nel periodo delle
tredicesime i solerti funzionari dei due comuni, e qui ci vuole di “comune” accordo, hanno tarato i rilevatori impostando un limite di velocità nettamente inferiore a quello consentito dalla segnaletica stradale?
È vero che in periodo di pandemia ogni mezzo è buono per rimpinguare le casse comunali e,
quando si ha la possibilità di non tartassare i propri concittadini ma si può ricorrere agli ignari utenti di
passaggio su una strada molto trafficata, il boccone è ghiotto. All’ADOC di Basilicata, però, questi sotterfugi non vanno giù e, ogniqualvolta può aiutare i cittadini si trova sempre pronta a sostenerli.
L’ADOC è convinta che si tratti di un errore fatto in “buona fede” dai funzionari addetti alla taratura
dei rilevatori di velocità installati nei due tratti di strada, tuttavia pare assai strano che nel predisporre i
provvedimenti sanzionatori nessuno si sia accorto dell’errore. Perciò al sindaco di Ferrandina e al sindaco di Pisticci, l’ADOC di Basilicata raccomanda di vigilare meglio sull’operato dei propri funzionari. E ai solerti funzionari addetti alla gestione di queste apparecchiature l’ADOC raccomanda di verificare meglio l’attendibilità delle multe perché la buona fede si dimostra quando si correggono prontamente gli errori (in questo caso più volte segnalati) e non quando si persevera. (E’ in nostro possesso una raccolta fotografica,fatta dai sanzionati, a fondamento della nostra contestazione).
Noi e i cittadini colpiti dalle ingiuste sanzioni confidiamo in un rapido ravvedimento delle Amministrazioni Comunali ma ci chiediamo: chi indennizzerà i sanzionati dal tempo perso per ricostruire
con dovizia i fatti e recuperare il tempo perso per correre dietro e chiedere di riparare questi errori?….e ci chiediamo quanti altri automobilisti di passaggio sui due tratti in questione non hanno avuto modo di
ricostruire l’accaduto fornendo adeguata documentazione fotografica e hanno pagato le sanzioni senza
poterle contestare?
Comunque, per tutti gli utenti che dovessero incappare in queste disavventure raccomandiamo di
rivolgersi immediatamente ad una associazione di consumatori per essere assistiti e difesi e così evitare
questi ingiusti salassi.
L’ADOC di Basilicata è sempre al fianco dei consumatori e i recapiti sono:
Potenza c/o Centro Sociale di Malvaccaro Via Stigliani - 85100 Potenza Tel. 097146393 - 330798081 Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .


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